Titolo:
Nel mare ci sono i coccodrilli
Autore: Fabio Geda
Editore:
Baldini & Castoldi
Anno: 2010
Stelle:
4 su 5
Pagine: 150
In due parole: l'odissea di Enaiatollah Akbari dall'Afghanistan all'Italia
Enatoiallah ha 10 anni quando la madre, per salvarlo dai pashtun e dalle minacce che gravano sulla loro piccola comunità hazara di cui fanno parte, da Nava in Afghanistan lo porta a Kandahar in Pakistan. Lì lo lascia, per tornare dalla sorella e dal fratello minore di Enaiat, non senza raccomandargli di non fare mai tre cose: drogarsi, usare le armi contro un altro essere umano, rubare... Lo lascia perché preferisce saperlo solo in un paese straniero che schiavo e prigioniero vicino casa. Comincia così l'odissea di un bambino che in 5 anni compie un viaggio lunghissimo e dal Pakistan va in Turchia, poi in Grecia e poi in Italia, sempre lavorando, sempre soffrendo, sempre alla ricerca di una vita migliore ma anche di un posto in cui nessuno lo odi e in cui possa avere finalmente la sua età.
Il viaggio di Enaiat è incredibile, doloroso, pericoloso, sempre ad un passo dal fallimento e da sofferenze ancora più grandi. Nel viaggio perde e incontra degli amici, trova barlumi di speranza, incappa in atti di gentilezza. Soprattutto non molla mai, continua ad andare avanti e arrivato in Italia troverà una nuova famiglia, una scuola da frequentare, una vita da costruire senza dimenticare la propria famiglia e senza mai, mai, pronunciare parole di odio o di intolleranza.