Autrice: Miriam Toews
Editore: Marcos y Marcos
Anno: 2018 (edizione originale 2018)
Traduttrice: Maurizia Balmelli
Curiosità: dal libro è stato tratto il film Women Talking di Sarah Polley
Stelle: 4 su 5
Pagine: 253
In due parole: un decisione da prendere, tre possibili opzioni (non fare nulla, restare e combattere, andarsene), un atto di emancipazione totale
Ispirato a fatti di cronaca vera (dei casi di stupro in una comunità menmonita in Bolivia) questo libro è - come scrive la stessa autrice - una risposta narrativa a questi fatti di vita vissuta e un atto di immaginazione femminile.
Quando dopo essere stati scoperti, gli uomini colpevoli delle violenze, vengono portati in città gli altri uomini della comunità li seguono per pagarne la cauzione e impongono alle donne di perdonarli al loro ritorno, se non vogliono essere espulse e rinnegate. Hanno quindi 48 ore di tempo per decidere cosa fare, quale delle due opzioni scegliere (il non fare nulla scelto da una minoranza di donne non ha bisogno di essere discusso): restare e combattere o andarsene? Saranno le donne di due famiglie a confrontarsi e lo faranno davanti ad un uomo, che avrà l'incarico di redigere il verbale delle loro discussioni visto che non sanno leggere né scrivere, perché appunto donne.
Non si tratta solo di fare una scelta, ma di prendere consapevolezza della propria condizione, di trasformare la rabbia e la paura in una forza nuova, capace di sostenerle e proteggerle, capace di proteggere i più deboli e di diventare forza di cambiamento, di emancipazione, di crescita. Capace anche di salvare, non solo le donne, le adolescenti, le bambine e i bambini, ma anche gli uomini, anche loro, soprattutto loro.