Autore: Espérance Hakuzwimana Ripanti
Editore: Einaudi
Anno: 2022
Stelle: 3,5 su 5
Pagine: 206
In due parole: la storia di Sara e della sua identità in bilico e delle tante identità che possiede chi ha un background migratorio in Italia
Sara è stata adottata, ha sempre pensato di essere compiuta, in equilibrio anche se con il suo carico di dolore e di perdita ma si rende ben presto conto che non è così. Specialmente quando su richiesta del parroco del paese accetta di occuparsi del doposcuola, organizzato per gli alunni in difficoltà. Ognunə ha una storia diversa, con dei punti in comune e altri no, per loro Sara è strana, ha la pelle scura ma ha sempre vissuto in Città, aldilà del torrente, il Sele che esclude il loro quartiere dal resto del paese. Dal confronto con loro Sara fa i conti con il proprio esser diversa e uguale, con il sostantivo figlia che si affianca sempre ad adottata, con il colore della sua pelle, con le sue origini... Sara si scopre a pezzi e dopo averlo scoperto impara forse ad essere tutta intera.