Titolo:
L'opera struggente di un formidabile genio
Autore:
Dave Eggers
Editore:
Einaudi
Anno: 2001 (edizione originale 2000)
Traduzione:
Giuseppe Strazzeri
Stelle:
3 su 5
Pagine:
369
In due parole: come elaborare il lutto per la perdita dei genitori prendendosi anche cura del fratellino
Questa non è un'opera di fiction anche se a tratti potrebbe sembrarlo. Dave Eggers a 22 anni perse a pochi mesi di distanza entrambi i genitori, in accordo con i due fratelli più grandi Beth e Bill sarà lui a prendersi cura del fratello Toph di 8 anni, diventandone tutore legale e trasferendosi con lui in California. Il romanzo è quindi il racconto di questa perdita, del trasferimento, dell'accudimento di Toph e del tentativo di creare una rivista di successo. Perfetto esempio di realismo isterico il romanzo racconta nei dettagli i processi mentali di Dave alle prese con un ego alquanto sviluppato, un certo infantilismo, la paura per le nuove responsabilità e ovviamente il dolore della perdita. A tratti quasi irritante alcuni passaggi sono però di un lirismo e di una delicatezza sorprendenti. Dave amava i suoi genitori, adora il suo fratellino ma sa già che prima o poi scriverà di tutto questo e forse se ne vergogna un po'.