giovedì 13 luglio 2017

Un uomo migliore

Titolo: Un uomo migliore
Autrice: Anita Nair
Editore: Guanda
Anno: 2001 (edizione originale 1999)
Traduzione: Francesca Diano
Stelle: 3 su 5
Pagine: 391
In due parole: un uomo torna nel paese in cui è nato e deve fare i conti con i propri sensi di colpa e la propria inadeguatezza


Mukundan torna da pensionato nel paese dei suoi genitori, la madre è morta e lui se ne sente in qualche modo responsabile, con il padre è un uomo autoritario e impossibile con cui ha un cattivo rapporto. Non è un ritorno felice il suo, ha avuto un'infanzia da dimenticare e ormai adulto non ha saputo superare i suoi traumi tanto da non essersi mai sposato. E' un uomo che cerca la conferma di sé negli altri, manipolabile in qualche modo, troverà però sulla sua strada due personaggi che lo aiuteranno e gli doneranno amicizia e amore. Uno è Bhasi il pittore, ha un passato da professore ma ha deciso di diventare un imbianchino e di dedicarsi a curare gli altri, con Mukundan nascerà una amicizia profonda e intensa. L'altra è Anjana, imprigionata in un matrimonio infelice troverà in Mukundan un uomo che l'apprezza e in lei Mukundan troverà una donna da amare e da cui farsi amare. Mukundan però allontanerà da sé entrambi, per ragioni piuttosto meschine, se ne renderà conto alla fine e troverà il modo di riscattare sé stesso. Sullo sfondo un vivace villaggio indiano, i cui abitanti sono divisi in base alla casta, alla religione, alla ricchezza, alla rispettabilità.
Anita Nair ha una prosa gradevole e anche se la storia non è in fondo indimenticabile la lettura è comunque piacevole. In ogni modo se volete avvicinarvi a questa scrittrice io vi consiglio Cuccette per signora.