sabato 5 ottobre 2019

Il caso Mersault

Titolo: Il caso Mersault
Autore: Kamel Daoud
Editore: Bompiani
Anno: 2015 (edizione originale 2013)
Traduzione: Yasmina Melaouah
Stelle: 4 su 5
Pagine: 130
In due parole: chi era l'arabo senza nome ucciso dal protagonista del libro di Camus?

Albert Camus non ci dice il nome dell'arabo ucciso da Mersault, ma un nome doveva pur averlo. Purtroppo, come dice l'io narrante di questo romanzo, ha avuto la sfortuna di incontrare uno che sapeva raccontare tanto bene da far dimenticare il proprio crimine, restando così per sempre senza volto e senza nome. Il narratore in questione è suo fratello, in un bar racconta la storia dell'ucciso e della sua famiglia a un giovane uomo. Dopo l'omicidio subito appare chiaro che dell'ucciso non resterà nulla, se non qaunto narrato dal suo assassino e ben presto anche la sua famiglia si disperde, restando in sospeso, persa e lontana da Algeri fino ad ottenere una sorta di riequilibrio 40 anni dopo, con l'indipendenza. Ma le chiavi di lettura sono parecchie, oltre che un omaggio ad un libro straordinario e anche una sorta di metafora della decolonizzazione dell'Algeria, una attualizzazione dell'esistenzialismo ed altro ancora. Straordinario.