Autore: Yu Hua
Editore: Feltrinelli
Anno: 2012 (edizione originale 2010)
Traduzione: Silvia Pozzi
Stelle: 5 su 5
Pagine: 229
In due parole: da popolo a intortare, dalla rivoluzione culturale al boom economico, i cambiamenti della Cina raccontati da un grande scrittore
Attraverso dieci parole Yu Haun (scrittore cinese tra i più conosciuti e rispettati sia in patria che all'estero) racconta la Cina dalla rivoluzione culturale al boom economico, tracciandone flussi, influenze, destini e storie. Yu Huan (classe 1960) le ha vissute entrambi, figlio di medici, destinato al mestiere di dentista decide di diventare scrittore ed è attraverso i suoi ricordi e le sue esperienze che racconta il suo paese. Le parole scelte - popolo, leader, lettura, scrivere, Lu Xun, disparità, rivoluzione, morti di fame, taroccato, intortare - potrebbero sorprendere ma hanno tutte un senso e ne emerge il ritratto di un paese pieno di contraddizioni, pericolosamente fragile e con sempre meno valori.
Quando il dolore degli altri è diventato il mio dolore, sono stato finalmente in grado di capire cosa significasse scrivere. Credo che al mondo nulla quanto l'esperienza del dolore possa mettere gli esseri umani in comunicazione, perché si tratta di un contatto intimo. E così, in questo libro, raccontando le sofferenze della Cina, ho raccontato anche la mia sofferenza. Sono la stessa cosa.