Autore: João Tordo
Editore: Neri Pozza
Anno: 2018 (edizione originale 2014)
Traduzione: Romana Petri
Stelle: 4 su 5
Pagine: 376
In due parole: racconto dall'esterno di una o forse due ossessioni d'amore
Il narratore è un professore universitario in crisi, divorziato e con una figlia adolescente si trascina lentamente in una routine desolante, finché non conosce un uomo più giovane, un messicano tormentato da un amore infelice. Viene così coinvolto nella storia di Teresa, raccontata parzialmente in un memoriale che lo stesso Miguel gli chiede di leggere al posto suo, quando questi sembra irrimediabilmente perduto decide di ricostruirne tutta la storia, viaggiando tra Londra, il Canada e Lisbona (il resto del racconto è ambientato in Galizia). Non è una storia romantica, non esiste il lieto fine per i due amanti, è il racconto su una donna di cui non ascoltiamo mai direttamente la voce, una donna dalla vita difficile e tormentata che, come dice uno dei personaggi, era la calma intorno cui si stava raccogliendp la tempesta. E' anche la storia di un uomo che non riesce a dare un senso alla propria vita e si illude che quel senso possa essere incarnato da un'altra persona, quando lei se ne va tutto crolla. Infine è la storia di un uomo disilluso che, messo di fronte alla tragedia di due altri esseri umani, riesce a ritrovare un senso e un equilibrio che sembrava perduto.