venerdì 6 gennaio 2023

Cosa ho letto

La lettrice di Federico Faruffini (1865)
Prima di pubblicare le recensioni dei libri che leggerò quest'anno, forse è opportuno fare un riepilogo di quello che ho letto nell'anno appena passato. Certo è stato un anno complicato: il ritorno dei talebani in Afghanistan, l'invasione russa dell'Ucraina, la sclerotizzazione dei conflitti in Siria, nello Yemen, in Palestina... il 2022 è stato anche l'anno in cui sono stati battuti tutti i record precedenti riguardo le temperature, in cui i fenomeni metereologici estremi sono aumentati, in cui il mondiale di calcio è stato spostato a novembre per poterlo realizzare in uno dei luoghi più caldi della terra in stadi all'aperto ma climatizzati, in cui l'ennesimo vertice sul clima si è risolto in un nulla di fatto, in cui si è continuato a colpevizzare le ONG che si occupano di soccorso ai migranti e si è continuato a trattare questi come delinquenti e non come persone. Che allegria vero? Per non parlare della vittoria della destra alle politiche e alla nomina di una presidente del consiglio appartenente ad un partito neofascista. Abbiamo molto da fare e molto da lottare, molto da leggere e molto da studiare. Veniamo alle letture quindi.

Nel 2022 ho letto 59 libri per un totale di 17.414 pagine (nettamente in calo rispetto agli anni passati, ma leggo più riviste e siti che si occupano di attualità e politica), sopratutto fiction ma anche saggistica, la media di voto è stata di 4 selle su 5 (molto buona direi). Ecco

Per la categoria nuove uscite (libri cioè usciti nel corso dell'anno o al massimo l'anno precedente): UFO 78 di Wu Ming, mi è piaciuto moltissimo. 

Per la categoria libri italiani recenti (usciti cioè da non più di 5 anni): Gran tour sentimentale di Elisa Casseri, Pozzi di Selene Pascarella, Niente di vero di Veronica Raimo e M. Gli ultimi giorni dell'Europa di Antonio Scurati. Sì ho un po' barato anche perche tranne Pozzi sono usciti tutti nel 2022) ma secondo me vale la pena leggerli, sono molto diversi tra di loro e solo quello di Raimo è un "vero" romanzo, gli altri tre hanno qualcosa del saggio ma non lo sono in senso stretto, ho dato a tutti 4 stelle e ve li ho messi nell'ordine in cui li ho letti.

Per la categoria libri stranieri recenti (vedi sopra): Voci del verbo andare di Jenny Erpenbeck. Ma vi segnalo anche Cronorifugio di Georgi Gospodinov, Brevemente risplendiamo sulla terra di Ocean Vuong e Crossroads di Jonathan Franzen.

Per la categoria saggi: Incantagioni di Mariano Tomatis e Amatissime di Giulia Caminito. Agli antipodi ma ugualmente affascinanti.

Per la categoria graphic novel (o più prosaicamente fumetti): OPS.

Per la categoria classici (libri usciti da un bel pezzo ma che inspiegabilmente non avevo ancora letto): Le voci della sera di Natalia Ginzburg.

Mi pare tutto, di ognuno dei testi che ho citato trovate la recensione estesa in questo blog. Buone letture!