venerdì 31 agosto 2018

I vivi e i morti

Titolo: I vivi e i morti
Autore: Andrea Gentile
Editore: Minimum Fax
Anno: 2018
Curiosità: candidato al Premio Biblioteche di Roma
Stelle: 4 su 5
Pagine: 549
In due parole: una scrittura fluida che è anche flusso, uno strano romanzo, bello

 

Masserie di Cristo e i luoghi che la circondano sono dei non luoghi o meglio dei luoghi archetipici, in cui il tempo è sospeso tra il passato, il presente e forse il futuro. In cui le visioni si alternano ai sogni e si confondono con la realtà e l'immaginazione. I personaggi che la popolano sono misteriosi, forse primitivi, forse di un'altra dimensione. Tutto si confonde, soprattutto i confini tra ciò che vive e ciò che muore. E' un romanzo fiume e immaginifico quello che ha scritto Andrea Gentile, dal ritmo sincopato, con ripetizioni, elissi, evocazioni, in cui racconta la vita, la morte, la pace sempre fragile, la guerra sempre presente, l'amore e l'odio, lo sconforto, la rassegnazione e la ribellione, a volte con immagini davvero troppo crude... io l'ho trovato affascinante.