Titolo:
La casa dei quattro venti
Autrice:
Elif Shafak
Editore:
Rizzoli
Anno: 2012 (edizione originale 2012)
Traduzione:
Stefania Manzana
Stelle:
4 su 5
Pagine: 441
In due parole:
una dolorosa storia di sradicamento e sorellanza tra la Turchia e l'Inghilterra
Jamila e Pembe sono gemelle, curde, nate in un vilaggio al confine tra Turchia e Siria. La prima resterà per tutta la vita nel villaggio natale come levatrice e guaritrice, la seconda si sposerà, si trasferirà ad Istanbul e poi a Londra, avrà tre figli e parecchi dolori, i loro destini saranno comunque sempre intrecciati nel bene e sopratutto nel male.
Elif Shafak ci racconta una storia sullo sradicamento, sul peso delle tradizioni, sui rischi della libertà e dell'autonomia, una storia che mostra come una cultura maschilista e opprimente nei confronti delle donne causa danni e drammi anche negli stessi uomini, che sono costretti a loro volta ad esserne portatori. Una storia di solidarietà femminile, sulla difficoltà di essere sorelle e figlie, una storia sull'amore, in bilico tra superstizione, magia e modernità. Bello e struggente.