Titolo:
Caos calmo
Autore:
Sandro Veronesi
Editore: Bompiani
Anno: 2005
Curiosità:
vincitore Premio Strega 2006, Nanni Moretti ne ha tratto un film nel 2008
Stelle:
3 su 5
Pagine:
454
In due parole: un uomo si ferma per trovare la forza di ricominciare
Mentre Pietro salva due donne dall'annegamento insieme al fratello, la sua compagna Lara muore d'infarto lasciandolo alle prese con il compito di accudire Claudia, di 10 anni, loro figlia. Inizia così un lungo periodo di elaborazione del lutto che lo vede passare le sue giornate di fronte alla scuola della figlia, ma invece di restare ai margini e isolato, diventa progressivamente il centro di dinamiche più o meno complesse, legate al suo lavoro, alla famiglia, al microcosmo che gravita intorno al giardino in cui, tutte le mattine, si ferma dopo aver accompagnato Claudia a scuola. Nell'elaborare il lutto, nel superare i sensi di colpa, nel venire a patti con aspetti di Lara che non conosceva affatto, Veronesi costruisce un racconto del dolore nei suoi punti fondamentali molto convincente, ma che (almeno per me) cade e cede proprio nel tentativo di voler dare conto di tutto quello che Pietro vede e che gli succede. Troppi temi, personaggi, microstorie che si confondono tra di loro e che invece di rafforzarsi, si indeboliscono.