lunedì 18 maggio 2020

Il principio

Titolo: Il principio
Autore: Jérôme Ferrari
Editore: Edizioni E/O
Anno: 2015 (edizione originale 2015)
Traduzione: Alberto Bracci Testasecca
Stelle: 4 su 5
Pagine: 139
In due parole: dialogo a distanza di tempo e di spazio con Werner Heinseberg

Werner Heseinberg aveva 26 quando enunciò il principio di indeterminazione per cui ancora adesso è famoso. Ora è per noi un dato di fatto ma ai tempi rivoluzionò la fisica quantistica e diede vita a dibattiti aspri e feroci nella comunità dei fisici. Secondo questo principio non è possibile conoscere simultaneamente la velocità e la posizione di un elettrone: se so dove si trova non posso sapere quanto è veloce, se so quanto è veloce non posso sapere dove si trova. Semplice a prima vista ma straordinario in realtà, filosoficamente catastrofico, filosoficamente rivoluzionario. Erano i tempi di Einstein, di Bohr, di Majorana, l'inizio del percorso che portò alla bomba atomica: il peccato originale dei fisici. Heinseberg fu uno dei protagonisti di questo periodo straordinario, premio Nobel nel 1932 non gli fu mai del tutto perdonata la decisione di restare nella Germania nazista e il suo contributo al programma nucleare tedesco. Non fu insipienza o indifferenza, non aderiva al regime, ma certo non si rendeva bene conto della portata di quelle decisioni. Ferrari ne ripercorre la vita, scrivendo una sorta di lunga lettera, in cui racconta e si racconta. Una lettura facile ma anche estremamente complicata, un libro leggero e profondissimo come recita il risvolto di copertina, consigliato.