Autore: Yasmina Khadra
Editore: Sellerio
Anno: 2016 (edizione originale 2005)
Traduzione: Marco Bellini
Curiosità: Yasmina Khadra è lo pseudonimo di Mohamed Moulessehoul, scrittore algerino che ha scelto di usare il nome della moglie per pubblicare i primi romanzi scritti quando era ancora un ufficiale dell'esercito
Stelle: 4 su 5
Pagine: 256
In due parole: l'indagine impossibile di Amin per comprendere la scelta terribile di sua moglie Sihem
Amin è un chirurgo di origini beduine, naturalizzato israeliano, completamente integrato, di successo, felicemente sposato con Sihem e pieno di fiducia nel futuro. Non pensa mai alla tribù, alla Palestina, ai suoi parenti, non ha dubbi di sorta, vive la sua vita senza remore o sensi di colpa. La decisione di sua moglie Sihem di farsi esplodere lo coglie impreparato e lo sconvolge, deve gestire il suo lutto e allo stesso tempo cercare di comprendere cosa è successo. Inizia così una indagine personale, caotica e confusa che lo riporta a casa e forse, per la prima volta, gli fa comprendere la distanza siderale tra la vita degli israeliani e quella dei palestinesi. Khadra riesce a raccontare il conflitto arabo-israeliano da una prospettiva estremamente intima, attraverso gli occhi e le parole di un uomo che non comprende la decisione della moglie, tramite la storia di una coppia lacerata le cui rispettive posizioni sono drammaticamente inconciliabili, non c'è salvezza per la loro storia e neanche per la Palestina ed Israele.