mercoledì 20 aprile 2022

Lettere da Auschwitz

Titolo: Lettere da Auschwitz
Autrice: Karen Taïeb (a cura di)
Editore: UTET
Anno: 2021 (edizione originale ---)
Traduzione: Valentina Maini
Stelle: 4 su 5
Pagine: 261
In due parole: le storie di ventidue deportati e delle lettere che scrissero dal lager

Durante la seconda guerra mondiale, dai campi di concentramento e di sterminio della Germania nazista venivano spedite delle lettere, non solo quelle ovvie di chi nei campi ci lavorava, ma anche quelle di chi in quei campi andava per costrizione, per lavorare a volte ma soprattutto per morire. E' proprio a partire da queste lettere che Karen Taïeb ci racconta la storia di chi le aveva scritte, le lettere arrivate dai campi sono di tre tipi: quelle ufficiali che i prigionieri e le prigioniere erano costrett* a scrivere, nell'ambito di un programma chiamato Brief-Aktion che, a scopi propagandistici, inviava queste cartoline alle famiglie; quelle clandestine scritte e inviate tramite l'intermediazione dei lavoratori coatti, o fatte uscire dal lager attraverso stratagemmi di vario tipo; infine le più belle, quelle scritte dopo la liberazione, quando il più grande desiderio era tornare a casa e grande l'impazienza dell'attesa. Sono lettere in cui chi scrive evita ogni informazione che possa mettere in pericolo chi le riceve, in cui accanto a frasi struggenti e piene di nostalgia ci sono considerazioni molto pratiche e istruzioni precise da seguire, da cui emergono le terribili condizioni in cui si viveva ma anche la caparbietà e la forza con cui nei campi si rispondeva all'annientamento messo in opera dal regime nazista. Un aspetto questo delle lettere spedite dal lager, che potrebbe sembrare marginale, ma che restituisce voci e volti a chi ha subito un destino terribile.