domenica 19 marzo 2023

La figlia del ferro

Titolo: La figlia del ferro
Autrice: Paola Cereda
Editore: Giulio Perrone
Anno: 2022
Stelle: 3,5 su 5
Pagine: 238
In due parole: ispirata ad una storia vera il racconto di un'altra Resistenza e dell'assurdità di ogni guerra


Iole ha pochi anni, fa la lavandaia all'Isola d'Elba, il papà lo hanno ammazato i fascisti, ha due sorelle più grandi partite per andare a servizio sulla terraferma, la madre si è risposta e si è trasferita a Pianosa e lei vive sola, libera, troppo libera per le malelingue. Siamo nel 1943, la guerra si prolunga da un po', arriva l'armistizio, l'Elba è occupata dai tedeschi fino a che non arrivano gli alleati. Nell'isola sbarcano le truppe francesi d'Africa, e per loro gli elbani sono nemici e i nemici vanno schiacciati e a cominciare dalle donne. Per gli elbani quelli che pensavano liberatori si trasformano in nemici e quello che succede non deve essere più raccontato. Paola Cereda racconta questa storia ormai dimenticata, non distingue tra vittime e carnefici, tra elbani e truppe francesci, sono tutte vittime della guerra, vogliono sopravvivere ad ogni costo e nel sopravvivere fanno cose inimmagginabili. La famiglia di Iole è povera, le sorelle vengono sfruttate e maltrettate, la madre si costringe a lasciare la figlia per il secondo matrimonio e non ne è felice, la sofferenza sembra inevitabile e la guerra non fa che aggiungerne altre ancora, fino all'orrore di quella breve occupazione da parte delle truppe coloniali francesi.

La storia di Iole è ispirata a quella di Olimpia, ragazza elbana che nel ricordo postumo che ne è stato fatto è stata trasformata in prostituta, non che se fosse stata prostituta l'azione di Olimpia sarebbe stata meno "eroica", ma la svista è significativa: l'idea di una donna che razionalmente usa il suo corpo per saziare le voglie degli uomini, perché altrimenti avrebbero violentate le sue compagne, non sembra possibile per una donna che non lo faccia già per mestiere. Un racconto di quei fatti lo trovate a questo link.