Autrice: Maddalena Vaglio Tanet
Editore: Marsilio
Anno: 2023
Curiosità: candidato Premio Strega 2023
Stelle: 4 su 5
Pagine: 234
In due parole: una tragedia indicibile, una donna che fugge, un bambino che salva, il bosco che nasconde
Ispirandosi ad un fatto realmente accaduto, ma senza intenzioni cronistiche, Maddalena Vaglio Tanet racconta con delicatezza ed empatia la storia di Silvia, maestra di scuola elementare, che andando una mattina a lavorare viene a conoscenza del suicidio di una sua giovanissima alunna. L'unico modo in cui riesce a reagire è di andarsene e di rifugiarsi nel bosco, nascondendosi da tutto e tuttə. La sua scomparsa crea scompiglio e preoccupazione, finché non viene trovata da Martino un bambino che, senza dire nulla a nessuno, le porta da bere e da mangiare. Martino non dirà nulla della sua scoperta e pian piano Silvia riuscirà a trovare in sé stessa la ragione per tornare dal bosco, nel frattempo oltre a conoscere i sentimenti e i pensieri dei due protagonisti, conosciamo anche gli altri personaggi che incrociano le vite di Silvia e Martino più o meno da vicino. Un racconto quasi corale, la tragedia iniziale è un inizio ma il romanzo non ruota attorno ad essa, come se a priori Vaglio Tanet rinunciasse a spiegare l'inspiegabile per concentrarsi su quello che avviene dopo, dopo il suicidio della bambina e durante la scomparsa della maestra. Questa scelta non toglie profondità e spessore alla storia anzi, e poi abbiamo il bosco che tutto avvolge e circonda, descritto in maniera vivida e lirica è il terzo protagonista della storia. E' un'opera prima e devo dire che mi è piaciuta molto.