Autrice: Claudia Rankine
Editore: 66thand2nd
Anno: 2022 (edizione originale 2020)
Traduttore: Francesco Piccolo
Stelle: 5 su 5
Pagine: 344
In due parole: una riflessione potente e coinvolgente sulla questione razziale negli USA che riguarda anche noi
Claudia Rankine è una poetessa e scrittrice statunitense, in questo bellissimo libro (sia graficamente che per i contenuti) affronta la questione razziale del suo paese. Attraverso aneddoti, riflessioni, esempi, indaga sul razzismo, sulla sua pervasività e persistenza, tanto da renderne difficile l'individuazione. Anche se completamente centrato sul suo paese, le riflessione di Rankine valgono anche per noi, italiani brava gente a cui piace dirsi che non siamo razzisti, che l'Italia non è un paese razzista, mentre è necessario e doveroso interrogarsi sul razzismo subdolo che pratichiamo anche qui, per arrivare a praticare l'antirazzismo in tutti gli ambiti e in tutte le situazioni. Non è un libro che chiude le questioni, anzi le apre, ma proprio per questo è prezioso, ci spinge ad interrogarci sui nostri pregiudizi e ad uscire dalla confort zone del progressista felice.