Titolo: La linea del silenzio
Autore: Gianluca Peciola
Editore: Solferino
Anno: 2024
Stelle: 4 su 5
Pagine: 251
In due parole: una storia di famiglia durante gli anni del terrorismo
Una storia molto personale ma dal respiro ampio. Gianluca ha una cugina che è in carcere per terrorismo, si chiama Anna Laura Braghetti, Laura per lui che quando ha 10 anni diventa sua sorella, il padre di Laura è lo stesso di Gianluca, glielo confessa la madre ma poi non ne parlano più. Il racconto si sviluppa qui al centro di questa tensione, tra il bisogno di sapere e di capire la sua famiglia (allargata, un po' caotica, molto unita) e lo slancio verso il fuori, l'impegno politico sempre più importante e coinvolgente, in mezzo le visite al carcere, il rapporto con la sorella e la madre, il tentativo di comprensione della scelta della lotta armata. Una storia autobiografica che è anche una storia di formazione e su cui aleggia una domanda: perché ad un certo della storia del nostro paese un gruppo di giovani donne e uomini si chiama fuori e sceglie la lotta armata? perché non ha visto nella Costituzione una garanzia dei diritti e dell'uguaglianza a cui in maniera legittima aspiravano? Sono questioni su cui il nostro paese non ha ancora fatto veramente i conti.