Autrici: Mary Ann Shaffer, Annie Barrows
Editore: Astoria Edizioni
Anno: 2017 (edizione originale 2007)
Curiosità: dal romanzo è stato tratto il film omonimo del 2018, si può vedere su Netflix
Traduzione: Giovanni Scocchera, Eleonora Rinaldi
Stelle: 3,5 su 5
Pagine: 195
In due parole: durante la seconda guerra mondiale in una piccola isola britannica occupata dai tedeschi nasce un club del libro
Una giovane scrittrice in cerca di ispirazione intraprende, pochi mesi dopo la fine della seconda guerra mondiale, una fitta corrispondenza con alcuni abitanti di Guernsey. Guernsey è una piccola isola dell'arcipelago del Canale, più vicina alla Francia che all'Inghilterra, occupata dai tedeschi dal 1940 al 1945. Juliet, la giovane scrittrice, viene così a conoscenza delle loro vicissitudini e in particolare di quelle di Elizabeth McKenna, la creatrice del club che verrà deportata in Germania e lascerà una figlia sull'isola. Il punto di forza del romanzo è la scelta della forma epistolare che funziona meravigliosamente bene nel farci conoscere il carattere dei vari personaggi e nel raccontarcene la storia. Non è un capolavoro, non è un libro indispensabile da leggere, l'ho letto perché è il primo libro scelto dal neonato Circolo di lettura della Biblioteca della Casa della Storia e della Memoria, però mi sono divertita ed è in fondo la cosa più importante.