martedì 17 febbraio 2015

L'ultima tentazione di Cristo

Titolo: L'ultima tentazione di Cristo
Autore: Nikos Kazantzakis
Editore: Frassinelli
Anno: 2012 (la mia edizione, la prima edizione italiana è del 1987, quella greca è del 1960)
Traduzione: Marisa Aboaf e Bruno Amato
Curiosità: il libro è stato messo all'indice dalla Chiesa Cattolica
Stelle: 3 su 5
Pagine: 521
In due parole: il tragico dilemma di chi, nato per morire, vorrebbe solo essere un uomo


Se davvero Gesù è esistito e se davvero era il figlio di Dio certo deve aver sofferto quello che Kazantzakis racconta in questo affascinante romanzo. Gesù sente, fin da piccolo, la mano di Dio su di sé e fin da piccolo cerca di ribellarsi, da adulto si mette a costruire croci osteggiato e odiato, finché non si arrende - al suo destino o alla sua natura divina - e pian piano diventa consapevole del suo tragico destino. Non è un percorso lineare quello che Gesù compie, non sono solo le tentazioni a distrarlo ma anche la difficoltà a prendere consapevolezza di quello che suo Padre gli chiede. Dio e il Diavolo gli parlano con lo stesso linguaggio, la verità non si rileva ma va cercata, l'ultima tentazione è un delirio schizofrenico da cui si risveglia con gioia. E' un romanzo intenso, questo Gesù è prima di tutto un essere umano e solo dopo Messia, Profeta, Figlio di Dio, Agnello Sacrificale. Giuda è colui che aiuta Gesù ad arrivare al suo scopo, quello cioè di sacrificarsi, non è un traditore. I discepoli sono deboli e vigliacchi e confondono la terra con il cielo. Maria ha solo il suo dolore di madre ripudiata. Maddalena è una donna respinta. Un vangelo diverso.