Autore: Matteo Trevisani
Editore: Atlantide
Anno: 2017
Curiosità: candidato al Premio Biblioteche di Roma
Stelle: 2 su 5
Pagine: 171
In due parole: viaggio iniziatico, allucinazione, sogno o visione a cavallo del tempo e dello spazio
Matteo ha una vita normale, non particolarmente eccitante non particolarmente noiosa, finché non si ritrova improvvisamente catapultato al centro di strani avvenimenti che lo portano sulle tracce di un antichissimo culto dei fulmini, risalente agli etruschi e che i romani accolsero. In questa sorta di viaggio iniziatico Matteo ha visioni, sogni, allucinazioni, vaga nello spazio e nel tempo, alla ricerca dei fulmini che colpirono l'Urbe e delle tracce che ne restano, nel tentativo di non perdere se stesso e di riagganciarsi al tempo e luogo che abita. Esordio curioso ma poco riuscito, la trama ha smagliature e punti deboli piuttosto evidenti, però fa venire voglia di approfondire i fulmini e di vagare per Roma e le sue meraviglie come ha fatto il protagonista.