Titolo: La botanica delle bugie
Autrice: Elisa Casseri
Editore: Fandango
Anno: 2019
Curiosità: candidato Premio Biblioteche di Roma, sezione saggistica
Stelle: 4 su 5
Pagine: 301
In due parole: la storia complicata di un amicizia, quattro vite che si intrecciano e si distanziano tra illusioni, delusioni e bugie, soprattutto verso di sé
Usare la botanica per raccontare l'evoluzione di una lunga amicizia, nata tra i banchi della scuola elementare e proseguita per 30 anni, è questa l'idea semplice ma efficace di Elisa Casseri. Non solo usa la botanica per dividere la storia di questa amicizia in quattro fasi (germinazione, fioritura, maturazione dei frutti, senescenza) ma alterna i pronomi e quindi i soggetti del racconto passando dalla prima, alla seconda, alla terza persona singolare e plurale. E poi la narrazione si sposta nel tempo e nello spazio e così impariamo a conoscere Nicla, Caterina, Quirino e Giorgio, conosciamo le loro aspirazioni, i fallimenti, i compromessi, le bugie, il coraggio e la vigliaccheria. Non è un romanzo salvifico anche se in qualche modo i personaggi si salvono, non ha una conclusione ma si apre ulteriormente, i personaggi mentono soprattutto a se stessi ma riescono lo stesso a trovare la propria verità. Ci sono segreti negati e poi faticosamente accettati e, come nella vita vera, tutto si mescola ed è difficile trovare un prima e un dopo ma c'è sempre e solo un durante. Un ottimo romanzo, davvero consigliato.