Autore: John Hersey
Editore: Skira Editore
Anno: 2105 (edizione originale 1946-1985)
Traduzione: Annalisa Carena
Stelle: 4 su 5
Pagine: 155
In due parole: la storia di sei sopravvissuti ad Hiroshima, raccolta poco dopo l'esplosione e quarant'anni dopo
John Hersey era un giornalista e scrittore statunitense, ha dato un contributo fondamentale al giornalismo utilizzando nei suoi reportage le tecniche narrative usate solitamente per i romanzi. Questo in particolare (vincitore del premio Pulitzer) racconta le storie di cinque giapponesi e un tedesco: Toshiko Sasaki, Masakazu Fujii, Hatsuyo Nakamura, Wilhelm Kleinsorge, Terufumi Sasaki e Kiyoshi Tanimoto. Persone molto diverse tra loro per età, sesso, lavoro, situazione professionale ed economica, accomunate dal fatto di aver vissuto sulla propria pelle (letteralmente) l'esplosione atomica. Scritto con uno stile sobrio e allo stesso tempo empatico e partecipato, è molto rispettoso dei sentimenti e delle angosce di queste sei persone, la narrazione segue una linea cronologica e quindi le voci dei protagonisti sono continuamente alternate. Dopo 40 anni John Hersey torna in Giappone e rintraccia quelle sei persone per raccontarne il dopo, meno riuscita da un punto di vista narrativo è però indispensabile per chi ha letto la prima parte delle loro vicissitudini.