Autore: Gian Marco Griffi
Editore: Laurana Editore
Anno: 2022
Curiosità: candidato Premio Strega 2023
Stelle: 5 su 5
Pagine: 816
In due parole: le avventure di Cesco Magetti (ma non solo) mentre tenta di obbedire all'ordine di redigere una pianta dettagliata delle Ferrovie del Messico
Fra tutti i 12 candidati del Premio Strega è quello che mi è piaciuto di più anche se non l'unico. Quello in cui il portato autobiografico è più ridotto (ma non inesistente visto il capitolo sui nazisti che giocano a golf) e in cui l'invenzione letteraria è maggiore. Cesco Magetti è un milite della Repubblica di Salò ad Asti nel febbraio del 1944, riceve l'incarico di redigere una pianta dettagliata delle ferrovi del Messico e nel tentativo di obbedire all'ordine inizia una incredibile avventura con decine di personaggi, ampliando la narrazione fino agli anni venti e trenta del '900. Mi ha ricordato per certi versi "Contro il giorno" di Thomas Pynchon per la ricchezza della trama, la qualità e quantità dell'invenzione. Ci trovata naturalmente fascisti, nazisti, partigiani e disertori ma il focus del romanzo non è la Resistenza, forse più il modo con cui la Storia travolge le nostre storie. In ogni modo riesce ad essere divertente e commovente insieme, profondo e leggero allo stesso tempo. Io ve lo consiglio.