Autore: Woody Allen
Editore: La Nave di Teseo
Anno: 2020 (edizione originale 2020)
Traduttore: Alberto Pezzotta
Stelle: 3,5 su 5
Pagine: 286
In due parole: memorie di un newyorkese piuttosto agee ma molto talentuoso
Allen racconta la sua famiglia, le sue origini, gli inizi della sua carriera come scrittore di battute per altri e stand up comedian e poi come regista, sceneggiatore e attore. Racconta amori e amicizie e soprattutto la storia con Mia Farrow: la prima fase in cui venne scoperta la sua relazione con Soon-yi Previn (sua moglie attuale e figlia adottiva di Farrow) e in cui fu accusato di molestie alla figlia adottiva Dylan, per essere poi assolto in tutti i processi che ne sono conseguiti, e la seconda fase, più recente, che ha visto Dylan ripetere le accuse. Seconda fase che lo ha visto sottoposto ad una moderna damnatio memoriae negli USA: i suoi film non vengono più proiettati nei cinema, sono stati tolti dai cataloghi online e parecchi attori e attrici che hanno lavorato con lui ne hanno preso le distanze.
Ne emerge una persona tutto sommato mite, capace di riconoscere e valorizzare il talento altrui, generoso, sprovveduto in alcune occasioni ma capace di farne tesoro. A volte un po' sulla difensiva, esprime una sensibilità molto lontana da quella attuale ma in linea con la sua età e la sua educazione, in alcuni passaggi enfatizza un po' troppo alcuni lati del suo carattere ma in uno che ha cominciato come stand up comedian, il tenere sempre se stesso al centro ci sta.