Autrice: Ali Smith
Editore: Edizioni SUR
Anno: 2018 (edizione originale 2016)
Traduzione: Federica Aceto
Stelle: 5 su 5
Pagine: 226
In due parole: un uomo vecchissimo prossimo alla morte, una ricercatrice che teme per il suo lavoro post Brexit, una donna che guarda troppa televisione
E' difficile riepilogare la trama di questo bellissimo romanzo di Ali Smith, più facile dare conto dei personaggi. Elisabeth è una studiosa dell'arte che teme per il suo lavoro all'indomani della Brexit, Daniel è un uomo vecchissimo, da piccola era il suo vicino di casa con cui ha stretto una amicizia molto bella, lui da giovane era un compositore e si era innamorato di una artista pop Pauline Boty (realmente esistita) su cui poi Elisabeth farà la sua tesi. Poi abbiamo la madre di Elisabeth che partecipa ad un programma e trova inaspettatamente l'amore... Daniel a 101 anni ormai trascorre il suo tempo dormendo, avvicinandosi alla fine, Elisabeth va a trovarlo per ricominciare quell'amicizia interrotta parecchi anni prima... Ali Smith ci racconta questi personaggi attraverso visioni, sogni, aneddoti, brevi dialoghi, piccoli fatti... ed è meraviglioso come riesce a darcene il senso e la profondità, è un mondo strano quello in cui vivono, inutilmente aggressivo, stancante come dice la madre di Elisabeth, ma ricco ancora di piccole meraviglie, di passato e di libri...
Ciao, le disse lui. Cosa leggi di bello?
Elisabeth gli mostrò le mani vuote.
Ti sembra che sto leggendo qualcosa?, disse
Bisogna sempre leggere qualcosa, disse lui. Anche quando non stiamo fisicamente leggendo. Altrimenti come facciamo a leggere il mondo? Pensala come una costante.
Una costante cosa?, disse Elisabeth.
Una costanza costante, disse Daniel.