lunedì 2 maggio 2022

La Russia di Putin

Titolo: La Russia di Putin
Autrice: Anna Politkovskaja
Editore: Adelphi
Anno: 2005 (edizione originale 2004)
Traduzione: Claudia Zonghetti
Curiosità: in questo articolo su di lei nel sito di Internazionale, trovate anche il link per leggere i suoi articoli pubblicati dal settimanale
Stelle: 3,5 su 5
Pagine: 274
In due parole: la denuncia dell'autoritarismo di Putin da parte di una giornalista coraggiosa

Quando Anna Politkovskaja scrisse questo libro Putin era al suo primo mandato ed era considerato un interlocutore di tutto rispetto e ammirato per la sua fermezza nel governare la Russia. Le accuse di crimini di guerra in Cecenia, la progressiva erosione della libertà di stampa e di oponione, lo smembramento del patrimonio pubblico russo a favore degli oligarchi... era tutto considerato poco importante e Putin era evocato (anche fino a pochi mesi fa) come il modello di riferimento per i sovranisti di tutto il mondo. Anna Politkovskaja, che venne uccisa due anni dopo aver scritto questo libro, considerava l'occidente troppo benevolo nei confronti di Putin e qui spiega come si viveva sotto il suo governo, il dolore e le umiliazioni che ceceni e anche russi subivano quotidianamente, il ladrocinio organizzato dagli oligarchi e la formazione di una cerchia di potere intorno a Putin, formata da ex agenti del KBG. Alla base della presa del potere di Putin c'erano "forti capitali, un’ideologia di taglio marcatamente sovietico posta al loro servizio, e un numero crescente di poveri", tutti elementi usati negli anni successivi per rafforzare il proprio potere e arrivare, oggi, ad una Russia completamente allineata.