Autore: Guillermo Arriaga
Editore: Bompiani
Anno: 2018 (edizione originale 2016)
Traduzione: Bruno Arpaia
Stelle: 5 su 5
Pagine: 742
In due parole: una famiglia distrutta, la sete di vendetta, un cacciatore solitario, un lupo selvaggio... una storia magnifica
Juan Guillermo ha perso il suo gemello quando ancora non era nato, ama i suoi genitori, sua nonna e il fratello maggiore Carlos che ammira e osserva. Quando Carlos viene ucciso se ne sente responsabile, nei tre anni successivi perderà la nonna ed entrambi i genitori, l'unica cosa che vuole è vendicarsi e uccidere i responsabili della distruzione della sua famiglia. Dall'abisso in cui rischia di sprofondare lo salva l'amore, l'amicizia, la fratellanza e la cocciutaggine. Oltre alla storia di Juan Guillermo narrata in prima persona, Arriaga svilluppa su un'altra linea temporale di qualche anno precedente e narrata in terza persona la storia di Amaruq un cacciatore e del lupo che decide di catturare. Le due storie sono collegate da Colmillo, il cane dei vicini di casa che Juan Guillermo salva dalla morte, una creatura selvaggia e feroce in cui Juan Guillermo riconosce lo spirito indomito di chi non vuole farsi schiacciare.
Arriaga ha scritto un romanzo bellissimo, dalla pagine potenti ed evocative che si fa leggere in un fiato nonostante la sua ragguardevole mole, non fatevi spaventare e andate ad acquistarlo.