Autore: Carlo Costa e Lorenzo Teodonio
Editore: Iacobelli
Anno: 2015 (terza edizione riveduta e corretta con allegato il reading di Wu Ming 2)
Curiosità: è notizia di poche settimane fa che a Giorgio Marincola verrà intitolata la nuova fermata metro di via dell'Amba Aradam a Roma
Stelle: 4 su 5
Pagine: 183
In due parole: la storia di Giorgio Marincola tra testimonianze, ricordi e fonti documentarie
Giorgio Marincola nacque nel 1923 in Somalia, suo padre era un militare italiano, sua madre una donna somala. A differenza di tanti altri figli di italiani e somale venner riconosciuto dal padre. Sua sorella nacque qualche anno dopo e il padre decise di toglierli alla madre somala e di portarli in Italia, nel frattempo si era sposato ed ebbe anche altri figli. Giorgio Marincola a Roma frequenta il Liceo dove insegnava Pilo Albertelli e diventa antifascista. All'indomani dell'armistizio decide di diventare partigiano nelle fila di Giustizia e Libertà, si distingue da subito e dopo la liberazione di Roma parte per il sud Italia dove viene addestrato per partecipare ad una missione militare inglese nel Nord, lì combbate ma poi viene catturato, internato e una volta liberato, torna ancora a combattere cadendo in un agguato pochi giorni dopo la Liberazione.
La storia di Giorgio Marincola è esemplare per tanti motivi, per la sua lucidità e consapevolezza, il coraggio e l'abnegazione, l'idealismo naturalmente e l'antifascismo, l'odio per la dittattura e l'amore per la libertà. Il fatto che avesse la pelle nera probabilmente rese per lui le cose molto più difficili, ma non si tirò indietro e fu coerente con i propri ideali fino alla fine.