sabato 1 dicembre 2012

Compiere gli anni

Io a novembre compio gli anni e - incredibile a dirsi - mi succede tutti gli anni! Li faccio il 29 ed è sempre un momento strano, non solo chiudo l'ennesimo anno mio e ne comincio uno nuovo, ma si avvicina pure la fine dell'anno solare che - pur senza le implicazioni esistenziali di settembre - ti obbliga a fare un po' di conti e di riflessioni.
Sono abbastanza grandicella ma - forse perché non sono sposata, non ho figli e vivo abbastanza beatamente da single - mi sembra di avere ancora un sacco di cose da fare e sistemare anche se - ormai - per certe cose è troppo tardi. Pazienza mi dico ma un po' mi scoccia , sappiatelo. Questo però non è un post di elecubrazioni sul mio vissuto esistenziale ma sui libri che ho letto, quindi proseguiamo....

Libri letti
  • Le vie incantate di Parigi, Jacques Yonnet
  • Acciao, Silvia Avallone
  • Il momento è delicato, Niccolò Ammaniti
  • Lessico famigliare, Natalia Ginzburg
  • Il contrario di uno, Erri De Luca
  • Io sono il tenebroso, Fred Vargas
  • Pellegrina e straniera, Marguerite Yourcenaur
  • La profezia dell'armadillo, Zerocalcare
Libri presi in prestito
  • Lessico famigliare, Natalia Ginzburg
  • Il contrario di uno, Erri De Luca
  • Pellegrina e straniera, Marguerite Yourcenaur
  • Io sono il tenebroso, Fred Vargas
  • Tina, Pino Cacucci
  • Chi è morto alzi la mano, Fred Vargas
  • Un po' più in là sulla destra, Fred Vargas
  • Quoi? L'éternité, Marguerite Yourcenaur
Libri comprati
  • Il leopardo, Joe Nesbø
  • Oliver Twist, Charles Dickens
  • Persuasione, Jane Austen
  • Canale Mussolini, Antonio Pennacchi
Libri regalati
  • La profezia dell'armadillo, Zerocalcare
Libri in lettura
  • Ultima venne la morte, Zyranna Zateli
Di Le vie incantate di Parigi di Jacques Yonnet vi ho già scritto sul post dei libri letti ad ottobre. Mi è capitato tra le mani in biblioteca, non ne avevo mai sentito parlare ma mi ha incuriosito e l'ho preso. Gradevole sorpresa: racconta di una Parigi picaresca e magica, gli anni sono quelli della 2^ guerra mondiale ma alcuni dei fatti narrati sono assai più antichi. E' una città che ormai non esiste più ma che Yonnet ha amato moltissimo e di cui era un vero conoscitore. Ve lo consiglio.

Ogni tanto prendo qualche best seller, con un po' di timore perché spesso sono deludenti ma ci provo lo stesso. Questo mese è toccato ad Acciao di Silvia Avallone. L'ho trovato bellissimo, certo è un romanzo duro, come l'acciaio appunto. Le due ragazzine protagoniste sono piene di sogni e di speranze e prendono la vita di petto. La loro l'amicizia purtroppo si incrina ed è difficile ritrovarsi, rappresentano bene il dolore e l'incapacità di affrontarlo ma come potrebbero... sono così giovani. Succedono cose brutte, di quelle che non vorresti mai ma, nonostante tutto il finale è inaspettamente roseo, c'è ancora una speranza, c'è ancora la possibilità che la vita alla fine vada per il verso giusto, che crescere possa davvero essere un'avventura e non più una disgrazia.

Non amo particolarmente Nicolò Ammaniti ma amo i racconti quindi ho preso Il momento è delicato: alcuni racconti sono molto buoni, altri un po' meno, gradevole comunque anche se vi consiglio di prenderlo in biblioteca.

Per la sfida a tema questo mese è stato proposto Olocausto: un tema duro, difficile e infatti ci sono stati un po' di dissensi ma io apprezzato il coraggio di chi l'ha proposto. Avevo scelto un altro testo della mia biblioteca ma era in prestito, ho deciso quindi di ripiegare su Lessico famigliare di Natalia Ginzburg che - non avevo mai letto per intero. Con un linguaggio talmente quotidiano da sembrare quasi banale, riesce a dare un senso alla storia che ci passa accanto e travolge vite e sentimenti. Gli avvenimenti sono talmente vicini, nel tempo e nello spazio ma anche perché accadono a noi o a qualcuno che ci sta molto vicino, che diventa difficile coglierne la portata. Belle le pagine su Pavese, si sente il dolore per le sorti sfortunate ma è lieve, non per superficiallità ma per riservatezza.

Questo mese di Erri De Luca ho letto Il contrario di uno: frammenti di memoria sparsi qua e là, senza ordine cronologico a tessere una trama di solitudine.

Continuo anche con Fred Vargas. Ho letto Io sono il tenebroso: ho capito chi era l'assassino appena è entrato di scena nel racconto ma mi ha divertito lo stesso. Questo è il primo di una trilogia, non fa parte quindi della serie di Adamsberg ma ci sono dei personaggi in comune. Ben congegnato, divertente, un po' inquietante certo, mi è piaciuto.

Pellegrina e straniera di Marguerite Yourcenaur sono appunti brevi articoli, saggi scritti lungo l'arco di 53 anni, molto bello l'ultimo su Borges. Interessante.

E' stato il mio compleanno, quindi ho ricevuto un regalo, Francesco mi ha donato La profezia dell'armadillo di Zerocalcare: autobiografia in forma di fumetto, fa ridere, ti commuove, ti lascia una bella impressione.

Libri letti: 8
Pagine sfogliate: 2.003
Stelle assegnate: 32 (media 4)