lunedì 18 dicembre 2017

L'una e l'altra

Titolo: L'una e l'altra
Autrice: Ali Smith
Editore: SUR
Anno: 2016 (edizione originale 2014)
Traduzione: Federica Aceto
Stelle: 4 su 5
Pagine: 312
In due parole: una pittrice del 1400 che si finge uomo per poter lavorare torna ad avere una coscienza accanto ad un'adolescente inglese alle prese con la perdita della madre


Il libro si apre con un fenomeno soprannaturale, Francesco Del Cossa riacquista coscienza di sè dopo quasi 600 anni, riemergendo dall'oblio alle spalle di una ragazzina che guarda un quadro che fece lui/lei. Francesco ci guida lungo i ricordi della sua vita e della sua arte, fino alla sua morte, sorta di strano angelo custode, testimone della elaborazione di un lutto verrebbe da dire, per poi tornare a perdere il senso di sé. Così nella seconda parte del romanzo conosciamo Georgie detta George, la ragazza che guardava il suo quadro: ha perso la madre, deve continuare ad andare avanti ed ha in effetti un legame con Francesco e con gli affreschi che lui/lei fece a Palazzo Schifanoia a Ferrara.

L'escamotage narrativo messo in piedi da Ali Smith riesce a raccontarci le difficoltà che una donna doveva superare per far riconoscere il proprio talento, la bellezza dell'arte e della pittura che deve tanto alla tecnica e tanto all'intelligenza di chi quellla tecnica la usa, l'Italia del tardo XV secolo... ci racconta dei pochi dipinti che testimoniano l'esistenza e l'opera di Francesco... ci racconta del lutto di una ragazza di 16 anni per la sua veramente magnifica madre e del dolore, della confusione, delle storie che ci raccontiamo, dell'amore che ci viene donato e di quello che doniamo noi.