venerdì 6 settembre 2019

Inverno

Titolo: Inverno
Autrice: Ali Smith
Editore: Edizioni SUR
Anno: 2019 (edizione originale 2017)
Curiosità:  è il secondo volume di una tetralogia ispirata alle stagioni, Autunno è già uscito, Primavera è in corso di traduzione
Traduzione: Federica Aceto
Stelle: 5 su 5
Pagine: 280
In due parole: un uomo, una donna, due sorelle, il giorno di natale, la Gran Bretagna

Arthur (Art) rompe in malo modo con la propria compagna Charlotte poco prima di natale, lavora per una multinazionale, cerca in rete le violazioni ai loro diritti d'autore e cura un blog un po' saccente sulla natura, anche lui è un po' saccente. Lux vive precariamente a Londra e conosce Art per caso, lui le chiede di accompagnarlo da sua madre in Cornovaglia per passare il natale insieme. Sua madre si chiama Sophia ed ha una sorella Iris che non vede da anni ma con cui passerà questo strano natale. E sono veramente strani i giorni che passeranno insieme tra allucinazioni, visioni e rilevazioni niente affatto collettive. Ali Smith ci guida nella vita di questi personaggi, li fa raccontare, ci racconta, intesse le loro vite nella storia della Gran Bretagna, dagli anni '50 fino ai giorni nostri, alla Brexit e all'isteria di un intero paese nostalgico di un impero ormai perduto ma ancora rimpianto e sognato. Non è un romanzo familiare, non è un romanzo storico, è un romanzo di parole e visioni e pensieri. C'è un Danny che forse ha a che fare con il Daniel di Autunno, oppure no. C'è una scultrice Barbara Hepworth, realmente esistita. C'è twitter, internet, giochi di parole, vecchie canzoni, una famiglia, vecchie ferite e nuove gioie, nuove ferite e vecchie gioie, insomma c'è la vita e mi ha commosso.