Autrice: Shirley Jackson
Editore: Adelphi
Anno: 2007 (edizione originale 1948-49)
Traduzione: Franco Salvatorelli
Curiosità: su Shirley Jackson è uscito recentemente un film in cui viene interpretata dalla bravissima Elizabeth Moss
Stelle: 4 su 5
Pagine: 82
In due parole: quattro racconti assolutamente fulminanti
Quattro raconti brevi ma perfetti: "La lotteria", "Lo sposo", "Colloquio" e "Fantoccio".
Il primo racconto è anche il più famoso, pubblicato per la prima volta sul New Yorker, venne scambiato per una cronaca vera e provocò reazioni indignate da parte dei lettori (qui la ricostruzione dei fatti da parte del Post). In sostanza racconta con toni sommessi una terribile usanza propriziatoria, un sacrificio inquietante che risulta sconvolgente proprio perché ambientato in una normalissima cittadina della provincia statunitense.
Nel secondo troviamo una donna sola di 35 anni, per l'epoca in cui il racconto venne scritto irrimediabilmente sfiorita e zitella, che attende e poi cerca angosciosamente l'uomo che le ha promesso di sposarla.
Nel terzo una donna, a colloquio con il suo medico, ha l'impressione che tutti intorno a lei siano pazzi e teme che la pazza possa essere lei.
Nel quarto due donne a cena in un locale, assistono allo spettacolo di un ventriloquo e poi al litigio tra il ventriloquo o meglio tra il suo pupazzo e la compagna.
Quattro racconti in cui una apparente normalità, cela delle inquietudini profonde, in cui l'angoscia è tanto più forte quanto più il racconto parte da una situazione quotidiana: gli abitanti di una cittadina che si riuniscono per una cerimonia tradizionale, una donna che aspetta l'uomo con cui si sposerà, una paziente che va dal suo medico, due amiche a cena. Il genio di Shirley Jackson è indiscutibile.