domenica 7 febbraio 2021

La strada di Smirne

Titolo: La strada di Smirne
Autore: Antonia Arslan
Editore: Rizzoli
Anno: 2009
Curiosità: è il seguito di La masseria della allodole, da cui i fratelli Taviani hanno tratto un film
Stelle: 3,5 su 5
Pagine: 196
In due parole: il terribile genocidio armeno dalla prospettiva di una singola famiglia

Antonia Arslan è di origini armene e in questo libro (e nel precedente di cui questo è il seguito) racconta la storia della propria famiglia. Dopo essersi riusciti a salvare dal terribile esodo imposto dai turchi tra il 1915 e il 1916, durante la dissoluzione dell'Impero Ottomano, finalmente arrivati a Smirne Shushanig e i figli superstiti riescono a partire per l'Italia dove vive una parte della loro famiglia. Si chiudeva così il racconto precedente e qui viene ripreso. Scopriamo così il viaggio, l'impatto e la difficile ambientazione dei sopravvissuti in Italia e, contemporaneamente, conosciamo la sorte dei loro salvatori: il mendicante Nazim resta a Smirne, il prete Isacco e la lamentatrice Ismene si prendono cura di un gruppo di orfani armeni e si trasferiscono ad Aleppo. Gli armeni di Anatolia sembrano finalmente in pace ma purtroppo, con la dissoluzione dell'Impero Ottomano, il nazionalismo turco si fa sempre più accesso, violento ed aggressivo fino a sfociare in un nuovo massacro, che coinvolgerà questa volta anche i greci. Una storia unica che contiente in sé migliaia di altre storie e terribili tragedie.