Autrice: Viola Ardone
Editore: Einaudi
Anno: 2023
Stelle: 4 su 5
Pagine: 295
In due parole: la storia di Elba e di Meraviglia che la voleva liberare
Diviso in due parti, nella prima conosciamo Elba, ancora ragazzina che vive in manicomio, cerca la madre e cataloga le pazze e i pazzi che la circondano nel mezzomondo come lo chiama lei. Siamo pochi anni dopo l'approvazione della Legge Basaglia e in manicomio arriva Meraviglia, psichiatra riformista che si mette in testa di liberare tuttə e in particolare Elba. Nella seconda parte, ambientata parecchi anni dopo, ritroviamo Meraviglia ormai in pensione, solo, brontolante e malmostoso. Capiamo che Elba è andata via, non è restata a vivere nella casa di Meraviglia con la sua famiglia, che nel frattempo si è dispersa ma non troppo. Si capisce che quello che aveva immaginato meraviglia per Elba, non corrispondeva a quello che Elba aveva immaginato per sé e che è andata via per non lasciarsi imprigionare in un nuovo mezzomondo. Elba sa che l'amore è un gran peso, sia quello di chi lo prova per noi che quello che noi proviamo per chi ci circonda, per questo sa che è saggio a volte andarsene via. Meraviglia non è tanto bravo ad amare, nonostante sia un uomo a suo modo molto generoso, impara l'umiltà anche se gli ci vorrà tempo. Viola Ardone come sempre è bravissima a raccontarci le vite che non sono la nostra.