martedì 13 febbraio 2024

Verso il paradiso

Titolo: Verso il paradiso
Autrice: Hanya Yanagihara
Editore: Feltrinelli
Anno: 2022 (edizione originale 2022)
Traduttore: Francesco Piccolo
Stelle: 5 su 5
Pagine: 766
In due parole: da un passato alternativo ad un futuro distopico, alla ricerca del proprio posto in un paradiso che non può esistere

In questo mirabile romanzo Yanagihara ci porta prima in una New York alternativa del 1893 in cui è ammesso il matrimonio omosessuale, poi nella NewYork del 1993 sconvolta dall'epidemia di AIDS e infine in una New York distopica del 2093 in un mondo distrutto da pandemie sempre più letali. Conosciamo prima David, rampollo di una ricchissima famiglia che rifiuta il matrimonio con un uomo approvato dal nonno, per seguire un giovane maestro di pianoforte. Il secondo David lavora in uno studio legale di New York, ha un legame sentimentale con uno degli avvocati e ha lasciato alle Hawaii il padre e la nonna persi dietro il ricordo di fasti passati. Un terzo David torna nella New York stravolta dalle epidemie, raccontato attraverso il padre Charles e la figlia Charlie. Tutti i David hanno dei legami tra di loro, anche se Yanagihara non ci fornisce la loro genealogia e conosciamo solo la loro storia in un arco temporale definito, non sappiamo quello che è venuto dopo o prima, il che comunque non toglie nulla al piacere della lettura. Mi sembra che ogni personaggio sia in cerca di un equilibrio, di un posto in cui i propri desideri non siano malvisti o negati, in cui poter essere insomma. Ho amato moltissimo l'ultima parte e il suo finale aperto ma tutto il romanzo è davvero notevole, l'unica nota negativa l'ho trovata nella traduzione, a tratti mi è sembrata imprecisa o comunque mancante di una revisione più accurata, peccato ma fortunatamente non toglie nulla al talento di Yanagihara.