Titolo: Stupri di guerra
Autrice: Karima Guenivet
Editore: Luca Sossella
Anno: 2002 (edizione originale 2001)
Traduttrice: Donatella Valeri
Stelle: 4 su 5
Pagine: 193
In due parole: l'uso dello stupro, della violenza di genere e dello sfruttamento sessuale nelle guerre e nei genocidi
In questo saggio molto interessante e anche doloroso lo stupro, la violenza di genere, lo sfruttamento sessuale vengono analizzati nel contesto dei conflitti, in particolare in Bosnia, in Ruanda e in Algeria. Con un occhio all'evoluzione della legislazione e con l'altro al racconto del contesto in cui queste violenze si sono sviluppate, Guenivet dimostra come queste azioni non sono casuali ma rispondono a precisi intenti genocidari e di annientamento della parte avversa, conseguenza in ogni modo di culture e società patriarcali e misogine, che oggettivizzano la donna senza alcune considerazione dell'età, delle condizioni fisiche e di salute. Riconoscere la violenza di genere in tutte le sue declinazioni, come crimine di guerra da perseguire immancabilmente è un passo importante e un atto dovuto.