Titolo: I vagabondi
Autrice: Olga Tokarczuk
Editore: Bompiani
Anno: 2019 (edizione originale 2015)
Traduttore: Silvano De Fanti
Curiosità: l'autrice ha vinto il Premio Nobel per la letteratura nel 2018 “per un'immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta l'attraversamento dei confini come forma di vita”
Stelle: 4 su 5
Pagine: 407
In due parole: romanzo frammentario ma affascinante, da leggere con lentezza
Un po' memoir, un po' saggio che tocca vari argomenti: il viaggio, l'imbalsamazione, la tassidermia e la conservazione dei tessuti e degli organi. Tra divagazioni storiche e racconti, non segue un ordine preciso, anzi è decisamente frammentario ma Tokarczuk ha uno sguardo obbligo che a me piace un sacco, è un libro lento da leggere frammento per frammento perdendosi un po' tra fatti storici, ricordi personali e racconto di immaginazione.