Autore: Paolo Nori
Editore: Mondadori
Anno: 2024
Curiosità: nella dozzina del Premio Strega 2025
Stelle: 3,5 su 5
Pagine: 204
In due parole: parlare di sé parlando anche di un altro
Raffaello Baldini, giornalista e poeta dialettale, nato nel 1924 e morto nel 2005, esordisce come poeta a 52 anni in dialetto appunto, quello romagnolo. Paolo Nori, traduttore e scrittore, nato nel 1963 e quasi morto due volte, anche esordisce tardi ma non così tardi ed è di Parma, quindi emiliano. Come in tutti i suoi libri Nori mescola autobiografia e biografia, si ripete, fa ampie disgressioni e ogni tanto ci dice qualcosa di Baldini che ama e ammira senza dubbio, era un uomo discreto, colto e riflessivo. Mi è piaciuto tutto sommato, anche se avrei preferito meno autoreferenzialità che è sì la cifra tipica di Nori ma rischia a volte di annoiare.