sabato 24 agosto 2019

Arrivederci piccole donne

Titolo: Arrivederci piccole donne
Autrice: Marcela Serrano
Editore: Feltrinelli
Anno: 2004 edizione originale 2004)
Traduzione: Michela Finassi Parolo
Stelle: 5 su 5
Pagine: 238
In due parole: quattro cugine, praticamente sorelle, ognuna dal diverso destino ma accomunate dal ricordo della loro infanzia

Nieves, Ada, Luz e Lola sono quattro cugine, vivono a Santiago del Cile ma ogni estate vanno in campagna nella proprietà di famiglia dove le aspetta la loro zia Casilda, la matriarca della loro tribù. Sono cugine ma si considerano quasi sorelle e ognuna di loro rispecchia in effetti una delle quattro sorelle del romanzo di Louisa May Alcott: Nives è Meg, Ada è Jo, Luz è Beth e Lola è Amy. Nives si sposa giovane e si dedica alla famiglia, Ada dovrà fuggire dal Cile dopo il golpe dell'11 settembre e avrà un destino vagabondo e un lavoro in una casa editrice, Luz come la Beth del libro morirà giovane, Lola diventerà una donna in carriera di successo... Le loro vite però saranno sempre legate ai ricordi della loro casa in campagna, la tenuta annessa alla segheria che andrà in rovina poco dopo il golpe e a cui non ritorneranno se non dopo moltissimi anni. C'è poi il cugino Oliverio, fratellastro di Luz di cui le altre tre sono tutte un po' innamorate.
Marcela Serrano omaggia il romanzo della Alcott senza scimmiottarlo, scritto in terza persona e, per un paio di capitoli, in prima persona, ogni cugina ha un capitolo dedicato in cui ripercorre la propria vita e il rapporto con le altre. Solo per Ada i capitoli sono due ma ovviamente in ogni capitolo ritroviamo traccia delle altre. E' quindi un romanzo corale e familiare insieme, si sviluppa per un lungo arco di tempo ed ha un finale pressoché aperto, il destino delle tre cugine rimaste rimane in qualche modo sospeso anche se alcuni conti sono stati chiusi e qualche faccenda chiarita. Ogni personaggio è magnificamente tracciato e completamente diverso, delle figure femminili straordinarie e difficili da dimenticare.