Autrice: Irène Némirovsky
Editore: Elliot Edizioni
Anno: 2013 (edizione originale 1934)
Traduzione: Monica Capuani
Stelle: 4 su 5
Pagine: 64
In due parole: una diva ormai molto anziana affronta i ricordi e l'inevitabile declino
Irène Némirovsky ha la straordinaria capacità di scrivere dei ritratti straordinari di donne indomite, terrorizzate dal declino fisico e non solo, intenzionate a non invecchiare mai (o a farlo il più tardi possibile) che potrebbero diventare grottesche se non fosse per il loro indomito coraggio. Ida, la protagonista di questo racconto, è una cantante di music-hall consapevole del suo prossimo declino ma decisa a non arrendersi, nonostante il passato torni soto forma di ricordi tormentosi e notti insonne. La sua solitudine è assoluta, il suo coraggio impressionante.