mercoledì 27 gennaio 2021

L'anno del pensiero magico

Titolo: L'anno del pensiero magico
Autrice: Joan Didion
Editore: ilSaggiatore
Anno: 2005 (edizione originale 2006)
Traduzione: Vincenzo Mantovani
Stelle: 4 su 5
Pagine: 218
In due parole: la morte di una persona amata porta prima incredulità e solo dopo averla superata saremo in grado di andare avanti

Joan Didion perde suo marito John il 30 dicembre 2003, loro figlia Quintana è ricoverata da qualche giorno in un reparto di terapia intensiva per una grave polmonite. Nei mesi successivi, con Quintana che continua a stare male tanto da dover essere ricoverata in California dove si trovava per una breve vacanza, Didion si trova a dover fare i conti con la profonda convinzione che quella morte potrà essere in qualche modo annullata, che se riuscirà a fare tutto nel modo giusto John potrà tornare e chissà riuscire a confortarle entrambe. Quello che Didion racconta non è una condizione patologica, ma la realtà di chi dopo aver vissuto per 40 anni con la stessa persona, si ritrova piena di ricordi e di un'abitudine tale a considerare chi ha perduto come il suo primo interlocutore per ogni piccolo fatto, da non riuscire a metabolizzare del tutto la sua assenza. Didion vivrà quel primo anno di lutto in questa particolare condizione, finché non si renderà conto che ora ha dei ricordi in cui l'assenza di suo marito è completa e che l'unica cosa che può fare è andare avanti.