Autrice: Giulia Blasi
Editore: Rizzoli
Anno: 2021
Curiosità: l'autrice ha una newsletter fenomenale, fatevi un favore e iscrivetevi
Stelle: 4 su 5
Pagine: 103
In due parole: uno dei libri più intelligenti e divertenti che abbia mail letto
Giulia Blasi è la nostra paladina, scrive, ragione e discute di un sacco di questioni legate alla condizione femminile e al femminismo (questa l'ho presa da Wikipedia ma è vero), con serietà quando serve e, sempre quando serve, con ironia e sarcasmo. In questo saggio - intelligente e divertente lo ripeto - parla del rapporto che ha con il suo corpo e con la sua faccia e sul fatto di sentirsci brutta (non sempre certo ma a volte sì), che poi è la cosa che succede a noi tutte. Fin da quando siamo piccole il mondo ci chiede di essere belle, se non lo siamo almeno di tenerci, di curarci. Però poi se siamo belle fermiamoci lì, mica vorremmo pure essere intelligenti! Insomma si fa una gran fatica anche se le cose sono migliorate, impariamo ad accettarci, applichiamo il body positive, alla fine ci piacciamo per quello che siamo e stiamo bene con noi stesse. Solo che il punto non è questo, non è la capacità di una persona di stare bene con il proprio corpo e con la propria faccia, il punto è che io me ne posso pure fregare della mia bellezza o bruttezza, presunta o reale, ma il mondo, la società no, ad un certo punto arriva sempre qualcuno (più raramente qualcuna) che giudica "il valore di quello che dico [...] la mia emotività, la mia soddisfazione nei confronti della vita" in base al fatto appunto che io sia bella o brutta. Quanto è vero.