Autrice: Silvia Ballestra
Editore: Laterza
Anno: 2022
Curiosità: candidato Premio Strega 2023
Stelle: 5 su 5
Pagine: 235
In due parole: la vita di Joyce Lyssu, donna straordinaria che ha saputo sempre stare dalla parte giusta
Joyce Salvadori Lussu era una donna straordinaria, di quelle a cui si guarda con soggezione e con ammirazione, che grande gioia deve essere stata averla conosciuta. Gioia che Silvia Ballestra riesce a trasmetterci in queste pagine in cui ce la racconta, per celebrarla insieme a noi. Lussu è stata poetessa, antifascista, partigiana, traduttrice, scrittrice, sempre impegnata politicamente, oppositrice dell'imperialismo e del colonialismo. Una donna generosa e ospitale, che avventura deve essere stata ascoltarla. Nella sua parabola esistenziale l'antifascismo e la Resistenza sono stati insieme, il momento fondante non solo della sua vita personale, ma anche del nostro paese e proprio partendo dalla condizione personale di Joyce Lussu questo fatto diventa evidente. L'antifascismo è stato il terreno fertile da cui è nata, non solo la Costituzione, ma l'impegno quotidiano di tante e tanti in ogni campo. Quello che mi ha colpito di Joyce Lussu è stata la sua costante ricerca di autonomia e di indipendenza, attraverso un lavoro politico e culturale a tutto tondo in cui si è sempre spesa in prima persona, con generosità e intelligenza, facendosi amare molto (l'affetto di Silvia Ballestra è evidente) e facendosi amare anche da chi, come me, non l'ha mai conosciuta.