mercoledì 6 agosto 2025

La zona d'interesse

Titolo: La zona d'interesse
Autore: Martin Amis
Editore: Einaudi
Anno: 2015 (edizione originale 2014)
Traduttore: Maurizia Balmelli
Curiosità: Jonathan Glazer ha scritto e diretto l'adattamento cinematografico, il film è uscito nel 2023 
Stelle: 4,5 su 5
Pagine: 360
In due parole: l'orrore dei campi di sterminio raccontato attraverso tre voci narranti e tre punti di vista 

Costruito attraverso tre voci narranti il romanzo racconta il campo di sterminio di Auschwitz, non solo il campo vero e proprio ma anche il complesso di edifici e abitazioni per il personale dei campi e le loro famiglie. Ogni voce è anche un punto di vista diverso. Golo Thomsen è un ufficiale delle SS che si gode i propri privilegi senza dubbi di alcun tipo e fantastica su Hannah Doll, la moglie del comandante del campo Paul Doll. E' lui la seconda voce narrante, pieno di tic e ansie, volgare e ambizioso incarna l'assurdità tragica del Reich. L'ultima voce è quella di Szmul, il capo del sonderkommando del campo, la voce più tragica e dolente delle tre. E' un romanzo destabilizzante e inquietante, mi ha fatto pensare a Le benevole di Jonathan Littel, l'arco narrativo va dagli anni di dominio del Reich fino al primo dopoguerra, passando quindi per le sconfitte militari e il crollo del regime, l'assoluta sicurezza dei nazisti si sgretola man mano ed emerge sempre più la natura ossessiva e schizofrenica della loro visione del mondo, come è potuto succedere? Amis non da risposte ma ne mostra l'assurdità, di cui in qualche modo quegli uomini e quelle donne erano consapevoli ma poco interessati a prenderne atto.