Titolo:
M. Il figlio del secolo
Autore:
Antonio Scurati
Editore: Bompiani
Anno: 2018
Curiosità:
candidato Premio Strega 2019
Stelle:
4 su 5
Pagine:
839
In due parole:
epopea romanzata ma basata su documenti storici della presa del
potere fascista
Antonio Scurati si cimenta in una sfida notevole: raccontare l'avvento del fascismo e della dittatura senza inventare nulla ma immaginando tutto. Ci riesce egregiamente mostrando fino in fondo le caratteristche fondative del fascimo: la violenza usata come strumento di oppressione e
repressione, la ricerca del potere assoluto ma anche mentire come respirare, rifarsi ad una epica e ad una epos tutta immaginata. Una
storia tremenda, un libro eccezionale. Dal 1919 al 1925 Scurati individua e sceglie alcuni passaggi fondamentali e li racconta da dentro, intervallandoli con brevi citazioni di documenti d'epoca: articoli, lettere, discorsi e comizi. Oltre alla figura inquietante di Mussolini e dei suoi scherani ci sono Nicola Bombacci, Pietro Nenni, Filippo Turati e poi Giolitti, il re ma anche D'Annunzio, la moglie e le amanti di Mussolini, tra tutte Margherita Sarfatti. Scurati riesce a rendere vive e presenti vicende di cui molto si conosce e forse poco si comprende. Impossibile non fare considerazioni con il nostro presente, un libro fondamentale.