Titolo:
Sicialian Comedi
Autore:
Ottavio Cappellani
Editore:
SEM
Anno: 2017
Curiosità: candidato al Premio Biblioteche di Roma
Stelle:
3 su 5
Pagine: 312
In due parole: black comedy all'ombra dell'Etna, forse un po' troppo comedy per il neromafia che impera da quelle parti
Betty si sposa e e lascia il marito all'indomani della prima notte di nozze (non consumata), incontra per caso Leonard a cui racconta quello che gli è capitato e che viene scambiato per il suo amante. Fin qui tutto bene, solo che Betty è figlia di una famiglia mafiosa e il marito è il rampollo di un'altra famiglia ancora, famiglie in lotta per un traffico di petrolio giunti a tregua proprio grazie al matrimonio; mentre Leonard è un regista che gira film orrendi il cui unico obiettivo è di riciclare il denaro sporco proveniente dagli USA frutto dei traffici di, manco a dirlo, un'altra potente famiglia mafiosa. Da qui parte un delirio di intrighi, ammazzamenti, trasferimenti, travestimenti il cui obiettivo è soprattutto quello di scongiurare una guerra di mafia che potrebbe trascinare tutti verso l'apocalisse. Che forse era pure meglio... ma alla fine tutto si sistema più o meno.
Non c'è dubbio che Cappellani sappia scrivere e infatti scrive un romanzo davvero buono, ma il modo in cui fa ridere è quasi scandaloso perché il mondo che descrive è orribile e schifoso. Nessuno si salva dalla mafia, sono tutti collusi, complici, compiacenti. Senza scrupoli, senza rimorsi, senza coscienza e viene da dire senza nessuna bellezza.