Autore: Emanuele Bucci
Editore: Eclissi Editrice
Anno: 2015
Stelle: 3 su 5
Pagine: 290
In due parole: un noir riflessivo, più che indagare si interroga su chi suo malgrado resta coinvolto in qualcosa di incomprensibile
Matteo è uno scrittore, giovane ma non giovanissimo, un po' irrisolto e irrequieto, grazie alla (o per colpa della) sua più cara amica si trova a fare da intervistatore/spalla/contrappunto alle confessioni video di un politico molto importante ormai caduto in disgrazia (i riferimenti a fatti e persone esistenti sono evidenti e voluti). Quello che sembrava un modo come un altro per guadagnare qualche soldo e soddisfare qualche curiosità si rileva presto una faccenda assai sgradevole e dolorosa. Il delitto (perché ovviamente un delitto c'è e più di uno) arriva parecchio dopo l'inizio del libro e più che un'indagine, quello che ne uscirà fuori sarà per Matteo e altri personaggi intorno a lui, un'occasione per interrogarsi riguardo le proprie paure, vigliaccherie, timori e sensi di colpa. Alla fine si scoprirà l'identità del killer e ogni pezzo del puzzle andrà al proprio posto, Molto ben scritto, forse ha un paio di personaggi e trame laterali di troppo, ma nel complesso tiene e alcuni personaggi (come Matteo e Leo Costan) sarebbe bello ritrovarli in un nuovo romanzo.