sabato 8 gennaio 2022

Sfogliare libri

Donna che legge con parasole, Henri Matisse
In questi giorni stiamo avendo la dimostrazione che quasi 2 anni di pandemia non hanno portato nessun miglioramento nella gestione della stessa. Tutto quello che poteva essere fatto per abbassare i contagi: migliorare l'areazione nei locali chiusi, ridurre il numero di persone nei luoghi pubblici (aumentando i mezzi di trasporto e riducendo il numero di studentə per classe ad esempio), stabilire dei protocolli di sicurezza, distribuire i vaccini anche nei paesi poveri eccetera eccetera non è stato fatto o è stato fatto tardi oppure male. Tutto quello che invece sposta sulle singole persone la "responsabilità" di evitare i contagi e proteggere gli altri e le altre è stato fatto e anche male, tra contraddizioni e incomprensioni. Così - incapaci di affrontare la pandemia così come di prendere i provvedimenti necessari per contrastare il cambiamento climatico - ci avviamo inesorabilmente verso l'estinzione, peccato per gli altri esseri viventi che condanneremo alla stessa fine. Leggere mi aiuta a non farmi sopraffare dal senso di impotenza mantenendo una sana incazzatura per cui qualcosa provo a farla, quindi come ogni anno ecco la mia personalissima classifica.

Nel secondo anno di pandemia da covid-19 ho letto 78 libri, per un totale di 23.175 pagine. La media di voto è 3,7 stelle su 5, ho dato il massimo delle stelle a soli 7 libri, anche quelli sotto le 3 stelle sono stati solo 7. Potrei dilungarmi con medie e statistiche ma meglio di no.

Per la categoria nuove uscite (libri cioè usciti nel corso dell'anno o al massimo l'anno precedente): La Q di complotto di Wu Ming 1 - lo so non è un romanzo, è un saggio e pure ibrido ma è veramente bello - e Ragazza, donna, altro di Bernardine Evaristo.

Per la categoria libri italiani recenti (usciti cioè da non più di 5 anni): L'acqua del lago non è mai dolce di Francesca Caminito e Sanguina ancora di Paolo Nori.

Per la categoria libri stranieri recenti (vedi sopra): Archivio dei bambini perduti di Valeria Luiselli.

Per la categoria saggi: Mezzanotte a Černobyl’ di Adama Higginbotahm. 

Per la categoria graphic novel (o più prosaicamente fumetti) non vi segnalo nulla, non capisco come sia potuto succedere ma non ne ho letto neanche una.

Per la categoria classici (libri usciti da un bel pezzo ma che inspiegabilmente non avevo ancora letto): Dissipatio H. G. di Guido Morselli.

Vi segnalo poi un libro un po' saggio, un po' memoir, un po' romanzo che è Stirpe e vergogna di Michela Marzano. Un altro libro molto bello anche se complicato da classificare è La città dei vivi di Nicola Lagioia, notevolissimo da cui è stato tratto anche un podcast che trovate su Spotify.

Piccola nota sui premi letterari. Ho partecipato con il circolo di lettura della mia biblioteca al Premio Strega, ho letto i dodici libri candidati e votato per la cinquina finale, ecco la mia classifica:

  1. L’acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito
  2. Due vite di Emanuele Trevi (vincitore)
  3. L’anno che a Roma fu due volte natale di Roberto Venturini
  4. Splendi come vita di Maria Grazia Calandrone
  5. Adorazione di Alice Urciuolo
  6. Il pane perduto di Edith Bruck
  7. Il libro delle case di Andrea Bajani
  8. Borgo Sud di Donatella Di Pietrantonio
  9. La casa delle madri di Daniele Petruccioli
  10. Cara pace di Lisa Ginzburg
  11. Le ripetizioni di Giulio Mozzi
  12. Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti

Le posizioni dalla 7 in poi potete tranquillamente evitarli, dalla 10 in poi ve li sconsiglio vivamente.

Ho anche partecipato come giurata al Premio Campiello (bellissima esperienza) ecco la mia classifica:

  1. L’acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito (vincitrice)
  2. Sanguina ancora di Paolo Nori
  3. Se l'acqua ride di Paolo Malagutti
  4. La felicità degli altri di Carmen Pellegrino
  5. Il libro delle case di Andrea Bajani

Chiudo questo post confessando di aver completamente disatteso il mio buono proposito per il 2021: finire di leggere tutti i libri che avevo comprato nel 2020. Non ci sono ancora riuscita, anche perché ho continuato a comprare e a prendere in prestito altri libri ancora.

Buon anno nuovo quindi e soprattutto buone letture!